Acireale

Il sistema di faglie delle “Timpe” di Acireale

Le “Timpe” sono delle imponenti scarpate, alte fino ai 150 metri, che si stagliano nella fascia litoranea tra Capo Mulini e la città di Acireale.
Sono quindi pareti molto ripide in cui, nel caso specifico, è possibile osservare le manifestazioni vulcaniche della seconda fase evolutiva del vulcano Etna, successiva a quella dei faraglioni di Acitrezza ed Acicastello di 500.000 anni fa.
A partire da circa 220.000 anni fa, e fino ai 130.000 circa, l’attività eruttiva si spostò più a nord rispetto alla zona di Acicastello, concentrandosi lungo la costa ionica in corrispondenza di un sistema di faglie denominato, appunto, delle Timpe. Durante questa fase evolutiva dell’Etna si sono verificate diverse eruzioni fissurali, localizzate lungo questa stretta fascia costiera, ma con un asse collocato di fronte alle attuali Timpe, quindi nel tratto di mare antistante. Timpe di Acireale La continua sovrapposizione delle colate laviche in quest’area ha portato nel tempo alla formazione di una prima struttura vulcanica a forma di scudo.
La struttura interna di questo vulcano a scudo è oggi esposta lungo le scarpate di faglia delle Timpe fra Acireale e Moscarello. Le colate laviche e tutti gli altri prodotti immergono infatti verso l’interno, e non verso mare, a dimostrazione che le bocche eruttive erano collocate dove ora c’è la distesa marina.

Il monitoraggio vulcanico e la previsione delle eruzioni

L’eruzione del 1928 che distrusse il paese di Mascali

I sensi raccontano la Val Calanna

La Valle del Leone e l’Ellittico

L’eruzione del 1669 a Catania

Etna, la montagna vivente

L’uomo e il vulcano: come comportarsi? Il rischio vulcanico

L’attività dei Crateri Sommitali tra il 2011 e il 2019

I sensi raccontano i Monti Rossi

I sensi raccontano Acireale

La Val Calanna, il primo passo verso un unico grande edificio vulcanico

I sensi raccontano il Belvedere dell’Etna

Le prime manifestazioni vulcaniche Etnee tra Acicastello ed Acitrezza

L’Etna: un meraviglioso insieme di microclimi e di vegetazione

L’Isola Lachea e i Faraglioni di Acitrezza

I Malavoglia

Empèdocle e la sua passione per l’Etna

I sensi raccontano Torre del Filosofo

Il Belvedere Etneo

Etna, terroir vinicolo d’eccellenza

Le “tacche” della neve

Un Vulcano in continua evoluzione

Il terremoto che cambiò la geografia della Sicilia orientale nel 1693

I sensi raccontano Acicastello ed Acitrezza

Un insieme faunistico ancora tutto da scoprire

La continua evoluzione dei Crateri Sommitali Etnei

Il Grand Tour in Sicilia

I Monti Rossi e la distruttiva eruzione del 1669

Il fiume Aci

L’eruzione del 2001 dell’Etna, dove l’approccio con i vulcani è cambiato

I sensi raccontano i Crateri Sommitali

Acireale e le sue “timpe”

Perché l’Etna si è formato proprio in quella posizione geografica?

Il sistema di faglie delle “Timpe” di Acireale

Acireale e la ricostruzione dopo il terremoto del 1693

I sensi raccontano la Valle del Leone

Torre del Filosofo: alla base dei Crateri Sommitali (2950 metri)

L’Ellittico, il primo grande vulcano Etneo

I diversi nomi della “Muntagna”