La Valle del Leone

La Valle del Leone e l’Ellittico

Nell’alto fianco settentrionale Etneo, a 2900 metri di quota, si sviluppa la Valle del Leone.
Essa è una depressione, con direzione circa E-O, che si affaccia nella più grande Valle del Bove, da dove è possibile avere uno dei migliori punti di vista sul vulcano.
Questo è, infatti, il miglior luogo di osservazione del bordo settentrionale della Valle del Bove, costituito, totalmente, dai prodotti vulcanici dell’Ellittico, sviluppatosi tra 60 e 15.000 anni fa.
Cambiando, di poco, la visuale verso l’orizzonte, la vista della Valle del Bove si manifesta in tutta la sua interezza, lasciando senza fiato, anche considerando che, da oltre 2900 metri di quota, si vede tranquillamente il mare a piccolissima distanza!
Se spostiamo ancora, leggermente, il nostro sguardo in senso orario, si osserva qualcosa di cui si sente una importante presenza. Quando si arriva a questa altitudine, i crateri sommitali dell’Etna, a quasi 3400 metri di altezza, quando degassano contemporaneamente, ci danno la percezione netta di come il vulcano sia vivo sotto i nostri piedi.
Se ci orientiamo verso nord, ecco quello che non ci si attende: un panorama incredibile di tutta la Sicilia settentrionale e l’intero arcipelago Eolianoche nutre lo spirito.
Infine, concludendo il nostro giro di osservazione a 360°, si nota una casa con una piccola cupola: questa è lo storico Osservatorio Etneo , uno dei più alti osservatori al mondo su vulcani attivi, ripristinato, da poco ad opera dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
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La Valle del Leone e l’Ellittico

L’attività dei Crateri Sommitali tra il 2011 e il 2019

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L’Ellittico, il primo grande vulcano Etneo

Il Grand Tour in Sicilia

Etna, terroir vinicolo d’eccellenza

I Malavoglia

Acireale e la ricostruzione dopo il terremoto del 1693

Il fiume Aci

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I sensi raccontano i Monti Rossi

Torre del Filosofo: alla base dei Crateri Sommitali (2950 metri)

La continua evoluzione dei Crateri Sommitali Etnei

Il terremoto che cambiò la geografia della Sicilia orientale nel 1693