La Val Calanna

L’uomo e il vulcano: come comportarsi? Il rischio vulcanico

Non c’è dubbio che, da un punto di vista prettamente temporale, i vulcani sono sulla terra da molto prima che comparisse la specie umana, che, in seguito, li privilegiò come luoghi dove fondare le proprie città, anche grazie alla fertilità dei loro terreni . Tuttavia, l’uomo spesso si dimentica di aver costruito le sue opere in un contesto che non è assimilabile a nessun altro, e in cui il vulcano, prima o poi, può fare pesantemente scontare questa “invadenza”.
Bisogna, quindi, sempre ricordare che non sono i vulcani ad essere invasivi perché insidiano i nostri abitati, bensì che noi abitiamo in un sistema che è vivo ed in continua evoluzione. Ne consegue la necessità di integrarsi, al meglio, nell’ambiente circostante per essere certi di non subire danni e perdite. Il Rischio Vulcanico è, generalmente, considerato come il prodotto di:

Rischio = Pericolosità x Vulnerabilità x Esposizione

La Pericolosità è riferita al possibile scenario eruttivo di un determinato vulcano, e questo lo conosciamo attraverso la vulcanologia.
Per diminuire il rischio bisogna, quindi, diminuire la vulnerabilità dei beni che sono esposti, ossia renderli sicuri per il determinato scenario atteso, fermo restando che l’esposizione, ossia il valore dei beni, rimanga costante.
Un esempio, a tal proposito, può essere la costruzione di un asilo o un ospedale in una zona dove si attendono delle colate laviche. Essa fa aumentare, di molto, il rischio vulcanico, ma la pericolosità del vulcano rimane sempre costante. Bisogna quindi tenere presente questo nel momento in cui si pianificano interventi dell’uomo in aree vulcaniche.

La Valle del Leone e l’Ellittico

I Monti Rossi e la distruttiva eruzione del 1669

Le “tacche” della neve

Il Grand Tour in Sicilia

I sensi raccontano Acicastello ed Acitrezza

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I diversi nomi della “Muntagna”

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Acireale e le sue “timpe”

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Un insieme faunistico ancora tutto da scoprire

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L’Isola Lachea e i Faraglioni di Acitrezza

Il monitoraggio vulcanico e la previsione delle eruzioni

L’Etna: un meraviglioso insieme di microclimi e di vegetazione

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L’eruzione del 1669 a Catania

Un Vulcano in continua evoluzione

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I sensi raccontano i Monti Rossi

Etna, terroir vinicolo d’eccellenza

I sensi raccontano i Crateri Sommitali

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Il terremoto che cambiò la geografia della Sicilia orientale nel 1693

Etna, la montagna vivente

I sensi raccontano la Val Calanna

Acireale e la ricostruzione dopo il terremoto del 1693

I Malavoglia

Torre del Filosofo: alla base dei Crateri Sommitali (2950 metri)

Il sistema di faglie delle “Timpe” di Acireale

Il fiume Aci

L’attività dei Crateri Sommitali tra il 2011 e il 2019

I sensi raccontano Torre del Filosofo