Il Contesto 2
La Cattedrale di Palermo

Da Moschea a Cattedrale

All’arrivo dei Normanni la Moschea Gami di Palermo, subito convertita in chiesa cristiana, fu affidata alle cure del vescovo Nicodemo che, con il clero di rito bizantino, durante il periodo della dominazione musulmana, si era rifugiato nella piccola chiesa di Aghia Kiriaki, Santa Ciriaca , in territorio di Monreale. Per un lungo periodo, la Cattedrale di Palermo, che era la più grande delle cattedrali normanne di Sicilia, ancorché riadattata e riconsacrata al culto cristiano, conservò la struttura della grande Moschea Gami.
La chiesa fu oggetto di puntuali interventi di ristrutturazione e adattamento alle esigenze liturgiche, il 15 maggio del 1129 Ruggero II , fece realizzare una cappella “ in cornu evangeli” dedicata alla Madre di Dio la “Deipara coronata”. In questa cappella della Cattedrale, la notte di Natale dell’anno del Signore 1130, fu incoronato Ruggero II, figlio del gran Conte, primo Re di Sicilia: Rex Siciliae, ducatus Apuliae et principatus Capuae, divenendo così Palermo: Prima Sedes, Corona Regis et Regni Caput . L’anno successivo, Albiria , moglie di Ruggero II, fece costruire, addossata al muro meridionale della chiesa, “ in cornu epistolae ”, nella parte opposta al luogo dove avvenne l’incoronazione di Ruggero, la cappella della Maddalena, quale Mausoleo di famiglia, per dare degna sepoltura ai Duchi e Principi Normanni.

Il portico meridionale

Le navate laterali

I mosaici delle absidi

Le modifiche architettoniche della fabbrica del Duomo dopo la morte di Ruggero II e le trasformazioni del chiostro

Il portico laterale: un insieme di eleganza e leggerezza delle forme

L’impronta del re

Il plasticismo del portico principale e la monumentale porta bronzea di bonanno pisano

Caratteristiche dell’architettura religiosa in epoca romanica

Un palinsesto della Storia

La città medievale tra monachesimo ed aristocrazia feudale

Iconografie duecentesche decorano il soffitto ligneo della navata centrale progettato con soluzioni inedite

La Cattedrale di Gualtiero

La Bibbia di Pietra

I mosaici del Presbiterio

La decorazione musiva

La Bibbia scolpita su pietra

Il progetto originario

Le torri prospicenti la facciata adibite a campanari

La madonna Odigitria

Un popolo venuto dal Nord

Il disegno strategico di Ruggero II

La grande restaurazione

La Cappella di S. Maria Maddalena

Una commistione di stili pervade le decorazioni pavimentali

La cappella di san Castrense: importante testimonianza rinascimentale

La cappella perduta

L’equilibrio tra architettura e luce

Il coro: cuore pulsante della cattedrale

L’Ecclesia munita

Le funzioni di culto

La facciata decorata

La cappella del crocifisso: uno scrigno d’arte creato su modello precedente

Le colonne della navata centrale: lo studio meticoloso dell’ordine d’insieme

Temi biblici animati dalla luce sfolgorante delle vetrate che si affacciano sulle navate

La costruzione della cattedrale di Monreale tra mito e risvolti storici

Elementi artistici nella nave di Pietro

Il substrato culturale attraverso il tempo

Le decorazioni interne

Il cimitero dei re

Palermo felicissima urbe

Un soffitto mirabile

I sarcofagi in porfido: regalità e potere

La cappella ritrovata

Una architettura religiosa normanna in Sicilia con influenze islamiche

Da Moschea a Cattedrale

Uno spazio tra visibile ed invisibile

Le cattedrali dei Re

La cattedrale di Cefalù: un cantiere in mutamento tra slancio di fede e controllo sul territorio

L’inizio del cantiere

La cappella dei Re

Ricognizione delle tombe reali

Sotto le crociere del Bema

Le trasformazioni dell’aula attraverso i secoli

I legami degli Altavilla con gli ordini monastici in Sicilia

Il dialogo tra le architetture del complesso monumentale

Le trasformazioni nei secoli

La paradisiaca “conca d’oro” che abbraccia Palermo: un nome dagli innumerevoli volti attraverso il tempo

Una polisemia di forme e contenuti ad alto livello artistico

La quadratura del cerchio

La cappella di san Benedetto

La cattedrale nei secoli

Il portale marmoreo: un intimo dialogo tra complessi aspetti ornamentali e struttura formale

Tempus Fugit: un progetto strategico realizzato in un breve periodo

Stratificazioni culturali, di diversa origine, decorano le absidi esterne

Le torri e la facciata occidentale

Un albero pieno di vita

Una controversa interpretazione

Una nuova cattedrale

Oltre l’armonia delle proporzioni

Dalla porta maggiore alle navate: l’invito ad un percorso di fede

Il chiostro: un luogo tra la terra ed il cielo

Cefalù: testimonianze insediative attraverso il tempo

La navata più lunga

Un chiostro dalle accentuate varietà stilistiche

L’area del Santuario

Due torri inizialmente simili, variate nel tempo

Gli spazi liturgici della Protesis e del Diaconicon

Giardini ed architetture come sfondo alla città di Palermo

Un disegno compositivo che coniuga esempi nordici con nuovi linguaggi artistici, attraverso i secoli

Ruggero II d’Altavilla: un sovrano protetto da Dio

Il grande presbiterio: uno spazio unico per la cattedrale

Una cappella dall’autore ignoto basata su ripetute simmetrie