I mosaici delle navate sono databili in un periodo più tardo, rispetto a quelli del presbiterio.
Nelle due
navate
laterali, nell’ordine inferiore delle pareti continua la decorazione a
opus sectile
del pavimento. Un nastro con decorazione a palmette stilizzate, di ascendenza islamica, presente anche nel
Duomo di Monreale
, forma una cornice che divide il rivestimento marmoreo delle pareti, dai mosaici bizantini, dall’ordine superiore delle navate, che ripercorrono le storie di
San Pietro e San Paolo
. Le raffigurazioni, tratte dagli Atti degli Apostoli mostrano, nella navata nord, quindi a sinistra dell’altare, le storie di Pietro e alcuni episodi di Paolo.Nella navata sud, a destra dell’altare, sono collocate le raffigurazioni della fuga del carcere di Pietro e alcuni episodi della vita di San Paolo.Nella navata centrale sono illustrate le storie della
Genesi
, suddivise su due livelli. Le scene comprendono: la Creazione, il peccato originale, il Diluvio Universale, le
storie di Abramo
, le
storie di Isacco
e le
storie di Giacobbe
. Nella parete occidentale, nella controfacciata è collocato il simbolo del potere temporale, il
soglio reale
.
Nella parte superiore è presente il mosaico con una maestosa raffigurazione di
Cristo in trono, tra i santi Pietro e Paolo
, sopra i quali si trovano gli arcangeli Michele e Gabriele.Il Cristo Pantocratore dell’aula regia è in dialogo con le altre due raffigurazioni, presenti nell’abside e nella cupola del Santuario. La contrapposizione delle due iconografie crea una spartizione, tra la zona dedicata al culto divino e quella riferita Re.
Ai lati della cuspide del soglio reale, entro tondi in posizione simmetrica e speculare, sono ritratti due leoni, emblema del regno normanno, circondati da un intreccio di motivi floreali.