L'esterno del Duomo

I sensi raccontano l’Esterno del Duomo

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Gli edifici del complesso monumentale

In origine il Duomo di Monreale era collegato a tutti gli edifici circostanti, a partire dal chiostro, adiacente, a meridione, al lato destro della chiesa, fino al  monastero che la lambiva con la sua ala settentrionale. La ricca decorazione esterna delle tre absidi semicircolari della Cattedrale, rivolte ad est, era collegata alla facciata orientale del Palazzo Reale, di cui ne continuava il maestoso ritmo compositivo. La scelta di dare particolare rilievo alla composizione ornamentale, delle architetture disposte ad oriente, era dettata dalla volontà di esaltare la parte più nobile dell’edificio situata nell’area del santuario.

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Armonie musicali e architettoniche

L’insieme ordinato delle molteplici modanature che compongono, con andamento  equilibrato, le pareti esterne delle absidi, è formato da archi ogivali, meno alti in crescendo, che si intersecano, reciprocamente, sugli stessi assi con ritmo sinuoso, quasi a comporre una silenziosa melodia. Il contrasto di colori sembra costituirne il partito musicale, animato dalle note del calcare bruno, del tufo lavico grigio nero proveniente dal Vesuvio, fino ai laterizi rossi impiegati nelle sottili fasce orizzontali. A mitigare questo variegato concerto di colori, si insinua la calda tonalità bruno dorata del sottofondo.

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La porta di Bonanno Pisano

Il prospetto anteriore del Duomo, si distingue per il senso di grandiosità del suo portico che doveva, già dalla sua fondazione, accompagnare per mano il fedele in un viaggio, intriso di misticismo e meraviglia, all’interno dell’imponente edificio di Monreale dedicato a Santa Maria la Nuova. Già dal piazzale esterno, si viene invitati ad accedere al Tempio dalla Porta del Paradiso, realizzata da Bonanno Pisano, il cui arco ogivale si pone al centro della facciata tra le due torri. La monumentale porta bronzea commissionata da Guglielmo II d’Altavilla, è costituita da una parete di immagini a rilievo, chiuse da cornici architettoniche decorate con motivi che si differenziano per forma e materiali impiegati.

Palermo felicissima urbe

La madonna Odigitria

Una architettura religiosa normanna in Sicilia con influenze islamiche

L’area del Santuario

I sarcofagi in porfido: regalità e potere

Le modifiche architettoniche della fabbrica del Duomo dopo la morte di Ruggero II e le trasformazioni del chiostro

Il coro: cuore pulsante della cattedrale

Il substrato culturale attraverso il tempo

La cappella di san Benedetto

Una commistione di stili pervade le decorazioni pavimentali

Ricognizione delle tombe reali

Le trasformazioni dell’aula attraverso i secoli

I mosaici delle absidi

La cappella del crocifisso: uno scrigno d’arte creato su modello precedente

Un albero pieno di vita

Due torri inizialmente simili, variate nel tempo

Le navate laterali

La città medievale tra monachesimo ed aristocrazia feudale

Un disegno compositivo che coniuga esempi nordici con nuovi linguaggi artistici, attraverso i secoli

La costruzione della cattedrale di Monreale tra mito e risvolti storici

La Bibbia scolpita su pietra

La quadratura del cerchio

Una nuova cattedrale

Caratteristiche dell’architettura religiosa in epoca romanica

Un chiostro dalle accentuate varietà stilistiche

Le trasformazioni nei secoli

Una polisemia di forme e contenuti ad alto livello artistico

Una controversa interpretazione

Cefalù: testimonianze insediative attraverso il tempo

Le torri e la facciata occidentale

Una cappella dall’autore ignoto basata su ripetute simmetrie

La cappella ritrovata

Il dialogo tra le architetture del complesso monumentale

Il progetto originario

Le cattedrali dei Re

La cattedrale di Cefalù: un cantiere in mutamento tra slancio di fede e controllo sul territorio

Le colonne della navata centrale: lo studio meticoloso dell’ordine d’insieme

La cappella dei Re

Oltre l’armonia delle proporzioni

Stratificazioni culturali, di diversa origine, decorano le absidi esterne

L’inizio del cantiere

La grande restaurazione

Dalla porta maggiore alle navate: l’invito ad un percorso di fede

La facciata decorata

La navata più lunga

Le funzioni di culto

Le decorazioni interne

La cappella perduta

I mosaici del Presbiterio

Sotto le crociere del Bema

Il plasticismo del portico principale e la monumentale porta bronzea di bonanno pisano

Ruggero II d’Altavilla: un sovrano protetto da Dio

L’equilibrio tra architettura e luce

Le torri prospicenti la facciata adibite a campanari

La cappella di san Castrense: importante testimonianza rinascimentale

Il grande presbiterio: uno spazio unico per la cattedrale

La Cattedrale di Gualtiero

Gli spazi liturgici della Protesis e del Diaconicon

Il chiostro: un luogo tra la terra ed il cielo

Uno spazio tra visibile ed invisibile

Il portale marmoreo: un intimo dialogo tra complessi aspetti ornamentali e struttura formale

Il portico laterale: un insieme di eleganza e leggerezza delle forme

Giardini ed architetture come sfondo alla città di Palermo

La Cappella di S. Maria Maddalena

Iconografie duecentesche decorano il soffitto ligneo della navata centrale progettato con soluzioni inedite

Un palinsesto della Storia

Il cimitero dei re

L’impronta del re

Un soffitto mirabile

Elementi artistici nella nave di Pietro

Tempus Fugit: un progetto strategico realizzato in un breve periodo

Un popolo venuto dal Nord

La decorazione musiva

Il disegno strategico di Ruggero II

Il portico meridionale

Temi biblici animati dalla luce sfolgorante delle vetrate che si affacciano sulle navate

L’Ecclesia munita

La paradisiaca “conca d’oro” che abbraccia Palermo: un nome dagli innumerevoli volti attraverso il tempo

La cattedrale nei secoli

I legami degli Altavilla con gli ordini monastici in Sicilia

La Bibbia di Pietra

Da Moschea a Cattedrale