Inoltrarsi all’interno del chiostro del duomo di Cefalù significa non solo immergersi in un percorso intriso d’arte medievale che sembra risvegliare, al nostro passaggio, i diversi motivi decorativi che animano i capitelli delle colonne, ma essere pervasi da una architettura di luce.
Esso, nel rispetto della simbologia cristiana, è orientato in modo che ogni suo spazio venga illuminato, in modo diverso, seguendo l’orientamento del sole.
Percorrere il suo itinerario, composto dalla trascendenza del circolo inserito nell’immanenza del quadrato, ci invita a intraprendere un viaggio spirituale di purificazione che ha inizio dove la luce tramonta, simbolicamente legata ad Adamo e all’Antico Testamento, per poi raggiungere la dimensione neotestamentaria, pervasa dal chiarore dell’incarnazione e della promessa.
Anche le
piante
disposte nel giardino, hanno da sempre, rappresentato un messaggio ascetico in grado di avvolgere chi lo attraversa in una
teofania
che si svela lungo il cammino.