La configurazione del
cappellone
centrale nel duomo di Cefalù assume, in questo contesto, una singolare forma allungata che ne esalta il volume in elevato, racchiuso da due
volte a crociera costolonata
, che delimitano virtualmente lo spazio del
Bema
.
La sua parte anteriore, ospita due vani nelle murature laterali, posti in posizione simmetrica, per collegare la
Prothesis
e il
Diaconicon
dedicati ai servizi liturgici.
La decorazione interna, è vistosamente suddivisa, in corrispondenza delle due volte a crociera, con i mosaici che ricoprono l’insieme della parte orientale, inclusi il
catino
e la
calotta absidale
.
La zona occidentale, fino al prospetto dell’arco prospiciente il
transetto
, è ornata da stucchi e statue realizzati, a metà del XVII secolo, su commissione del vescovo
Marco Antonio Gussio
.Lo stile
barocco
, in questa occasione, è stato utilizzato con creatività per abbellire questa restante parte del Bema che, in origine, doveva accogliere i mosaici, di epoca medievale, a completamento dell’originario programma iconografico.
All’ interno del Santuario, secondo il rito canonico, erano addossati sulle pareti contrapposte, il seggio reale e la cattedra vescovile mentre, al centro, sotto la seconda crociera del Bema, decorata con le immagini mosaicate di
Serafini e Cherubini
si trovava l’
antico altare
, impreziosito da una pala d’oro e sormontato da un pregiato
ciborio
.
Oggi, la Cattedrale ospita un
nuovo altare
di bronzo fuso a cera e rifinito a oro zecchino.