Gli ambienti e le scene raffigurate nei mosaici della Villa romana del Casale interpretano, in modo eloquente, il profilo che doveva contraddistinguere la figura del Dominus, tanto da convalidare alcune tesi avanzate, nel corso degli anni, dagli archeologi.E’ verosimile, infatti, affermare che la residenza tardoantica, per la sua magnificenza, rifletta la complessità della vita e le attività di un personaggio di elevata condizione sociale, che ha commissionato, al suo interno, un percorso dal carattere pubblico contrapposto ad un secondo, destinato alla sfera privata.