Si è sempre ritenuto che nell’
abside
settentrionale del
Triclinio
fosse raffigurata l’apoteosi di
Ercole
, il momento in cui, a seguito della sua morte, l’eroe era stato accolto fra gli dei dell’Olimpo. Secondo le teorie di alcuni studiosi, l’apoteosi di Ercole si ricollegherebbe alla “divina maestà imperiale”, celebrata durante la
tetrarchia
.
Giove rimanderebbe alla figura di
Diocleziano
, comunemente denominato “giovio”, mentre
Massimiano
, a cui si accompagna l’appellativo di “erculeo”, è identificato con il semidio, ormai divenuto immortale, tra le altre divinità. Tuttavia, studi recenti hanno dimostrato che si tratta piuttosto della cattura di Marsia, con la
pardalis
annodata al collo, da parte di due satiri, posti ai suoi lati e riconoscibili dal perizoma di pelle di pantera.