La composizione geometrica del pavimento musivo è arricchita da elementi figurati all’interno di medaglioni, dove sono rappresentate diverse specie di pesci e volatili e semibusti, riconducibili alla personificazione delle stagioni, contraddistinti da attributi che ne impreziosiscono vesti e acconciatura.
A questo vano rettangolare, collegato ad una stanza interna, si accede dal grande peristilio. Il mosaico che ne decora il pavimento rappresenta il tema delle quattro stagioni e sembra, inoltre, suggerire, per l’accostamento ad immagini relative a pesci e volatili, la prosperità di cui disponeva il dominus della villa. Una cornice a cubi prospettici delimita un mosaico geometrico, al cui interno una serie di esagoni, che si intersecano tra loro, creano delle losanghe e delle grandi stelle a sei punte. Ogni stella ospita un medaglione contenente il busto di una delle quattro stagioni o la raffigurazione di animali, terrestri o marini, appartenenti alle specie commestibili conosciute all’epoca. Prendono così vita, dall’alto, l’inverno, con il capo cinto da rami spogli, l’Autunno ornato da grappoli verdi e gialli, l’Estate con il capo avvolto da una corona di spighe, mentre il volto della Primavera è incorniciato da fiori rossi. Gli animali rappresentati nei restanti tondi, mostrano grande naturalezza e attenzione realistica nei particolari e nelle pose. Due pivieri sono colti l’uno nell’atto di avanzare, sollevando una zampa da terra, l’altro si abbassa per beccare il terreno.
Dall’alto, l’Inverno, rappresentato con il capo cinto da foglie di giunco. Sulla sua spalla destra ricade una pelle di pantera maculata.Segue l’Autunno, che ha le sembianze di una fanciulla, vestita con una tunica verde e un mantello rosso. Il suo capo, cinto da un nastro, è abbellito con foglie di vite e grappoli d’uva.
La Primavera, adornata di gioielli è abbigliata di verde e da un manto vermiglio, che si intona alla corona di boccioli di rosa che ne cinge la chioma.Infine l’Estate, raffigurata nelle sembianze di un giovane il cui capo è coronato con spighe di grano. La decorazione del piano musivo con pesci e volatili è legata al tema degli xenia
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Due colonne segnano l’ingresso ad un ambiente importante
Un ambiente aulico dedicato al mito di Arione
La stanza degli amorini pescatori
Una grande sala per i banchetti
Il porticato con una pavimentazione animata
Una sfida fra le forze del cielo e della terra
L’età d’oro: ipotesi sul periodo di costruzione della villa
La composizione degli spazi
Gli ambienti a carattere semipubblico
Le dodici fatiche di Ercole
Il frigidario: un ambiente aulico
La residenza tardoantica: Locus Amoenus e centro di attività amministrative nel cuore della Sicilia
La mansio una stazione di sosta
Indizi per la datazione
La mansio di Sophiana
Le decorazioni dell’ambulacro
Le terme tra benessere e socialità
Una stanza dedicata alla musica
Il riflesso del Dominus tra mito e realtà
Un ambiente dedicato al mare
La rappresentazione della Virtus
Il mito di Orfeo
Il sacrificio campestre
Il luogo dell’accoglienza
La stanza degli amorini vendemmiati
Le stanze dell’Otium
La disposizione degli ambienti
Una decorazione che segna il tempo
Gli ambienti della villa riflesso del suo proprietario
La stanza delle stagioni
Il mito di Ulisse e Polifemo
Uno spazio tra pubblico e privato
La colazione all’aria aperta
Il mito di Eros e Pan
Le creature del mare
Un cortile al centro della casa
Una stanza con una decorazione vivace
Gli ambienti della villa a destinazione pubblica
Pars fructuaria e pars rustica
MiC – Ministero della Cultura
Legge 77/2006 - Misure Speciali di Tutela e Fruizione dei Siti Italiani di Interesse Culturale, Paesaggistico e Ambientale, inseriti nella “Lista Del Patrimonio Mondiale”, posti sotto la Tutela dell’ UNESCO Regione Siciliana.
Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento.