Corte porticata dell'ingresso

Uno spazio tra pubblico e privato

La corte porticata rappresenta il primo spazio pubblico/privato, che si trova immediatamente dopo la soglia di ingresso, attraverso il grande Portale monumentale , concepito ad imitazione di un grande Arco trionfale e a tre fornici. Ha una forma semicircolare irregolare con al centro una fontana, ed è circondata da tre lati da un porticato colonnato con capitelli di stile ionico .
La sua costruzione risale all’ultima fase costruttiva della Villa, nel momento in cui viene ampliata con nuovi ambienti; viene realizzato il grande Triclinio triabsidato , l’antistante Peristilio ovoidale e, in rapporto geometrico con gli assi di queste costruzioni, viene elevato il nuovo ingresso con il grande Portale monumentale.
La corte assolve le funzioni di raccordo e disimpegno, attraverso il suo porticato, di vari accessi alla Villa: l’ingresso attraverso il Vestibolo , l’accesso esterno alle Terme e il vano che conduce alla grande Latrina porticata esterna, di evidente uso pubblico.

Corte Porticata dell'ingresso
A questo spazio, che collegava vari ambienti della villa tardoantica, si accede dall’esterno, oltrepassando l’imponente ingresso monumentale che accoglie, al suo interno, due ampie vasche semicircolari. La forma della corte porticata e’ delimitata da profili irregolari che ricordano quelli di un ampio pentagono. Un colonnato, impreziosito da capitelli ionici, circonda la parte centrale rivestita da lastre di calcare bianco. La pavimentazione ospita, al centro, una fontana, mentre un mosaico geometrico, con un motivo a squame bicolori, ne decora la parte situata sul perimetro. Un tempo, quest’ultima, doveva essere coperta e sorretta da una lunga trabeazione che poggiava sulle colonne. Ad aumentare i giochi d’acqua, erano presenti due fontane di forma semicircolare, ancora visibili non appena ci si inoltra in questa area di passaggio, interrotta sulla destra, dalle gradinate che conducono al vestibolo.
Gli ambienti della villa riflesso del suo proprietario

Il luogo dell’accoglienza

Il riflesso del Dominus tra mito e realtà

La mansio di Sophiana

Indizi per la datazione

L’età d’oro: ipotesi sul periodo di costruzione della villa

La residenza tardoantica: Locus Amoenus e centro di attività amministrative nel cuore della Sicilia

La disposizione degli ambienti

La stanza degli amorini vendemmiati

Il porticato con una pavimentazione animata

La stanza delle stagioni

Uno spazio tra pubblico e privato

Gli ambienti a carattere semipubblico

Le stanze dell’Otium

Il frigidario: un ambiente aulico

Il Latifondo

La composizione degli spazi

La rappresentazione della Virtus

Un ambiente aulico dedicato al mito di Arione

Il mito di Orfeo

Il mito di Ulisse e Polifemo

Una decorazione che segna il tempo

Un ambiente dedicato al mare

Gli ambienti della villa a destinazione pubblica

Le dodici fatiche di Ercole

Una sfida fra le forze del cielo e della terra

Una stanza dedicata alla musica

La stanza degli amorini pescatori

Una stanza con una decorazione vivace

La mansio una stazione di sosta

Il sacrificio campestre

La colazione all’aria aperta

Le decorazioni dell’ambulacro

Le terme tra benessere e socialità

Il mito di Eros e Pan

Una grande sala per i banchetti

Le creature del mare

Un cortile al centro della casa

Il Peristilio della villa

Pars fructuaria e pars rustica

Due colonne segnano l’ingresso ad un ambiente importante