L’uso comune e diffuso di porre amuleti sui sepolcri, per allontanare il male, di campanelli, laminette d’argento ed oro, zoccoli di ferro e sussurrare invocazioni e orazioni di ogni genere, fu uno dei tanti elementi di superstizione che gli adepti alla nuova fede ereditarono dal paganesimo. A questi riti si contrapponeva il silenzio delle catacombe, un silenzio pieno di storia e di mistero, sacro, significativo e più eloquente delle stesse parole.
Questa atmosfera pacata, evocativa della vita e del sacrificio dei primi Cristiani, costituiva un luogo privilegiato di meditazione spirituale e di rinnovamento della fede.
La testimonianza coraggiosa dei martiri interpellava i primi cristiani portandoli alla riflessione.