Nei tempi antichi, quando i navigatori passavano davanti ad Akragas, dovevano rimanere estasiati e colpiti. Nella cinta di templi che abbracciava la città, di per sé sbalorditiva, ce n’era uno, di dimensioni colossali, che svettava su tutti.
I colori brillanti della struttura, rosso, bianco e azzurro, ne aumentavano l’immensità.
Non vi era alcun dubbio: doveva essere il tempio dedicato a Zeus Olimpio, re di tutti gli dei.