Durante il sacrificio era fondamentale la figura del cuoco: il mageiros.
Egli ricopriva la funzione del macellaio e del sacrificatore. Il suo lavoro riguardava il commercio della carne, l’uccisione della vittima e la preparazione degli alimenti.
Di questi tre ruoli, quello del cuoco era indubbiamente il più familiare: il mageiros accendeva il fuoco, apparecchiava la tavola, impastava la focaccia, condiva il pasto con le spezie locali e tagliava la carne sulla tavola sacrificale.
La cucina non doveva, inoltre, essere confusa con la caccia: non potevano essere offerti agli dei animali selvaggi, si sacrificavano e si consumavano soltanto animali domestici.