Lontani da rumori, nel silenzio di queste mura si coglie la profonda sensazione di un’emozione che ci pervade e racconta di tempi lontani.
In questi luoghi, colmi di memoria, si percepisce soltanto la brezza che sale dal mare e fa oscillare i teneri fusti delle erbe già secche.
Lungo i corridoi e le gallerie buie non è difficile immaginare le grida e le voci che accompagnavano, inevitabilmente, gli assalti dei nemici.
Questi, costretti in qualche angolo cieco inaspettato, erano intenti ad occupare una fortezza che avrebbe sempre celato sorprese, poiché il Castello poteva contenere più di tremila soldati e seicento cavalieri.