La cattedrale di Siracusa è il monumento principale della piazza e risale al periodo bizantino. L’unicità di questa chiesa risiede nel fatto che, per la sua costruzione fu utilizzata come base la struttura dell’antico tempio greco di Atena che anticamente sorgeva nello stesso punto. Le colonne del tempio sono infatti visibili sia all’esterno della chiesa, lungo la facciata destra, sia all’interno.
La facciata, distrutta da un terribile terremoto, è stata ricostruita in stile
barocco
nel ‘700, dall’architetto Andrea Palma. Essa è composta da due piani, detti “ordini“.
Quello inferiore presenta sei grosse colonne, mentre quello superiore è suddiviso da quattro colonne.
Al centro della facciata ci sono due stemmi: uno è l’aquila, simbolo del re Carlo III di Borbone, mentre l’altro è lo stemma del vescovo Tommaso Marini. In alto, dentro una nicchia, è presente la statua della Vergine Maria, a cui è dedicata la chiesa.
La facciata sorge su un’elegante gradinata.
Ai lati delle scale ci sono due statue di marmo che raffigurano gli apostoli Pietro e Paolo.