La Neàpolis

La Siracusa romana, potenza militare grazie al genio di Archimede

Nel 212 a.C., dopo oltre cinquecento anni dalla sua fondazione, Siracusa, colonia di Corinto, fu conquistata dal console Claudio Marcello nel corso della tremenda Seconda Guerra Punica .
La città aretusea era stata alleata dei romani durante la tirannia di Ierone II, ma alla sua morte, la fazione filocartaginese capeggiata da Ippocrate ed Epicide, respinse ogni tipo di mediazione da parte dei Romani. La città venne, pertanto, attaccata sia da terra che da mare dall’esercito romano, che nel 212 a.C., riuscì a sopraffare il popolo siracusano con un’azione bellica nella quale trovò la morte anche lo scienziato siciliano Archimede .
Siracusa resistette per due anni all’assedio romano: i primi attacchi furono infatti respinti grazie alle straordinarie macchine da guerra progettate da Archimede, tra cui i famosi specchi ustori che secondo la storia o la leggenda, lo scienziato utilizzò contro le imbarcazioni romane.
La conquista romana ebbe, come immediata conseguenza, il saccheggio di tutti i tesori della città.
Le spoglie siracusane, che testimoniavano i livelli d’arte raggiunti dalla civiltà siceliòta, suscitarono enorme interesse ed entusiasmo tra i Romani.
La cattura di Siracusa rappresentò, dunque, un punto cruciale per l’avvicinamento della cultura latina a quella greca. La città fu portata sotto il dominio della Repubblica romana, facendone parte come città capitale della provincia romana di Sicilia, sede dei prètori e dei magistrati inviati per amministrare l’isola mediterranea. Al periodo romano appartengono numerose costruzioni, in particolare di indole pratica o finalizzate al benessere della popolazione, come terme, fori, acquedotti, teatri e anfiteatri, oltre che strutture di necessità come assi viari e necròpoli.

La Siracusa romana, potenza militare grazie al genio di Archimede

Le Venationes

Ortigia. La Venere che sorge dalle acque del mare

La Chiesa di Santa Lucia alla Badia

Tempio di Apollo

L’Athènaion del tiranno Gelóne

Luogo di incontro di mari e civiltà

Pantalica bizantina

Gli spettacoli gladiatori

Siracusa durante la tirannide di Dionigi

Il significato culturale della tragedia

Piazza del Duomo: un luogo sacro degli antichi greci

Il Castello Eurìalo

Il Castello Maniace

Il Museion e la grotta del Ninfèo

La Neàpolis dal passato a oggi

Leggende e magici echi nelle Latomìe di Siracusa

Pantalica: dove la natura e la storia si fondono

L’Anfiteatro romano

Cripta di San Marciano

Ebrei popolo errante

Le catacombe di San Giovanni

Le mura Dionigiane: un capolavoro di ingegneria greca

La chiesa di San Giovanni alle Catacombe

La fortificazione spagnola

I bagni ebraici: il miqveh di Casa Blanca

L’architettura della Piazza

Il Teatro Greco di Siracusa

Tracce del Cristianesimo a Siracusa

L’Orecchio di Dionìsio e la Grotta dei Cordari

L’interno del Duomo di Ortigia

Nel regno del re Hyblon: Pantalica tra storia e leggenda

Il Palazzo del Senato

L’ara di Ieróne II: luogo di sangue e di fuoco

Le funzioni del Castel Maniace

La Cattedrale di Siracusa

La Cultura di Pantalica

La Giudècca, il cuore ebraico nascosto di Siracusa