La città di Siracusa fu fondata nel 734 a.C. dai Corinzi, provenienti dalla Grecia. Essi, guidati da Archìa, si stabilirono nell’area di Ortigia, l’isola che oggi costituisce il centro storico della città.Siracusa era la più bella e la più grande città tra le colonie greche, splendida da vedere, da qualsiasi parte si arrivasse. Chi arrivava da nord, lungo una strada ricca di monumenti, passava attraverso una gigantesca porta a sei entrate chiamata Esapilo; mentre, chi giungeva da sud, costeggiava l’immenso tempio di Zeus Olimpico, che vegliava come un protettore sulla città.
Ma niente era più bello che raggiungere Siracusa dal mare: quella era la prospettiva più emozionante, che toglieva il respiro a tutti i viaggiatori. Dal mare, i marinai potevano scorgere il porto siracusano e la luce del grande scudo dorato che decorava il frontone del tempio greco di Atena, nel centro di Ortigia.
Uno specchio d’acqua dolce, la fonte Aretusa, sorgeva in prossimità del mare, mentre il fuoco ardeva nel recinto sacro attorno ai maestosi templi di Ortigia, dove gli antichi Greci svolgevano i sacrifici per gli dei e veneravano le divinità dell’Olimpo.
In questo clima pacifico e di prosperità, il matematico Archimede si dedicava ai suoi studi, alle sue scoperte ed invenzioni tra cui la leva, i galleggianti, il π greco e, naturalmente, gli specchi ustori e le macchine da guerra. Inoltre, egli coltivava i suoi principali interessi: la geometria e l’astronomia.