L’origine di Ortigia è strettamente legata al culto dell’acqua. L’isola sorge, infatti, sul Porto Grande di Siracusa ed è caratterizzata dalla presenza della Fonte Aretusa.
Questa curiosa fonte d’acqua dolce ha la particolarità di sgorgare esattamente sulla riva del mare.
La bellezza di questo specchio d’acqua ha colpito per millenni la fantasia di poeti e scrittori.Secondo la mitologia greca l’origine della sorgente è legata alla sorte della ninfa Aretusa, conosciuta in tutta la Grecia per la sua bellezza.
La ninfa era molto brava nella corsa e nel nuoto. Un giorno, dopo un lungo tragitto nei boschi, Aretusa decise di rinfrescarsi in un bellissimo corso d’acqua immerso tra grandi piante: il fiume Alfeo. Al termine del suo bagno, la fanciulla ricominciò a correre, quando una voce le chiese di fermarsi. Erano le parole di Alfeo, il dio del fiume, che si era innamorato di lei. Aretusa era terrorizzata e chiamò in aiuto Artèmide. Così la dea la avvolse in una nuvola e soffiò forte in direzione della Sicilia; arrivata nei pressi di Ortigia, trasformò Aretusa in una sorgente d’acqua dolce e fresca.
Alfeo era davvero innamorato della ninfa e chiese aiuto al padre Oceano. Quest’ultimo, convinto dell’amore sincero del figlio, aprì le acque del mar Ionio e permise ad Alfeo di attraversare la Sicilia per raggiungere la sua amata. Per questa ragione l’acqua della fonte presenta un gusto salmastro, dovuto alle infiltrazioni del mare.
Lo specchio d’acqua ha anche un’altra particolarità: la presenza di molte piante di papiro selvatico. Nell’acqua bassa della fonte nuotano anche pesci d’acqua dolce e anatre domestiche.