A Ortigia l’elemento dell’aria è collegato alla mitologia greca grazie alla presenza dei templi: edifici sacri dedicati alle divinità olimpiche. Secondo la religione greca, gli dei abitavano sul Monte Olimpo, un monte altissimo e irraggiungibile, sempre avvolto dalle nuvole. Il tempio era il luogo in cui si pregavano gli dei e si svolgevano riti e sacrifici.
Questa struttura rappresentava uno spazio di unione tra cielo e terra: il posto dove gli uomini entravano in contatto con gli dei olimpici attraverso preghiere, sacrifici e invocazioni.Tra i maestosi templi di Ortigia c’era il Tempio di Apollo, dedicato al dio del sole, costruito nel 565 a.C.. Di esso, oggi, rimangono soltanto i resti di due colonne e di un muro che costituiva la “cella“.
In origine le colonne erano tantissime!
Il tempio aveva una forma rettangolare e presentava sei colonne sul fronte e diciassette lungo i lati. La cella, invece, era la stanza che ospitava la preziosa statua di marmo del dio Apollo. Le cerimonie si svolgevano all’esterno, davanti alla facciata. Soltanto i sacerdoti potevano accedere al tempio. I tetti erano costruiti in legno e decorati in terracotta colorata. In alto, sopra il tetto o nello spazio triangolare della facciata sopra le colonne, si potevano trovare delle statue in terracotta, come i cavalieri, la sfinge alata, o la temuta
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