Pantalica è uno dei siti preistorici più importanti della Sicilia.
L’insieme degli usi e costumi dei popoli che vi abitarono, costituisce la cosiddetta “cultura di Pantalica”.
Il primo insediamento di Pantalica risale ad un arco della storia compreso tra l’età del bronzo e la prima età del ferro, un periodo di grandi trasformazioni e sperimentazioni, un vero e proprio laboratorio di idee e scoperte!
In questa fase preistorica, gli antichi abitanti dell’area conoscevano già il potere del fuoco: alcune pietre, poste vicino ad una fonte di calore, fondevano, cioè diventavano liquide. Il metallo liquido, versato in uno stampo, ne assumeva la forma e, infine, dopo essersi raffreddato, tornava allo stato solido. Così inizia la lavorazione di metalli sempre più pregiati e resistenti, per creare oggetti di uso quotidiano come vasi, ornamenti o armi. Molti di questi oggetti sono stati ritrovati durante le esplorazioni archeologiche del sito e testimoniano la presenza di abitanti raffinati molto attenti all’eleganza e al decoro. Sono stati rinvenuti molti pezzi di ceramica, realizzati con un attrezzo chiamato tornio e caratterizzati da un colore rosso vivo. Le forme tipiche sono grandi vasi panciuti per contenere l’acqua, e bottiglie con un beccuccio, chiamate “teiere”. Simili ai modelli greci, sono grandi anelli decorati spesso con figure di pesci.
Nelle tombe si trovavano invece: pugnali, rasoi, coltellini,
fibule
o gioielli in bronzo.