Il sito di Pantalica sorge su un altopiano circondato da grandi canyon, cioè da grandi rocce.
Le pareti rocciose sono state scavate, nel corso dei millenni, da due corsi d’acqua: l’Ànapo e il Calcinara. L’elemento dell’acqua è dunque essenziale in questo luogo, perché il suo scorrere, nei secoli, ha determinato la conformazione stessa di questa area.
Il fiume Ànapo nasce nel territorio di Buccheri. Lungo il suo percorso attraversa le gole di Pantalica, scende per la pianura di Siracusa e si versa nelle acque del Porto Grande della città.Il suo nome, in greco antico, significa “invisibile”. Questo fiume, infatti, in molti punti del suo percorso si nasconde nel sottosuolo e scompare alla vista. Ad esso è associato il mito greco di Ànapo.
Secondo il mito, Persefone, figlia di Zeus e Demetra, raccoglieva dei fiori sulle rive del lago Pergusa. Ad un tratto, arrivò Ade che, innamorato della giovane ragazza, decise di rapirla.
Persefone era accompagnata da un gruppo di ninfe, tra cui Ciane, che per impedire il rapimento di Persefone, si aggrappò con tutte le sue forze al carro di Ade. Il dio adirato la punì e la trasformò in una sorgente dalle acque turchine. Cyanos in greco, vuol dire infatti “turchese”.