La piazza principale di Ortigia appare come uno sfarzoso salotto barocco e rappresenta l’area urbana più importante del centro storico. Essa ospita, infatti, due edifici fondamentali: la chiesa-cattedrale e il Palazzo del Senato. Il cuore della città offre un tesoro ben più prezioso delle sue sembianze eleganti e raffinate: una sovrapposizione di culture e civiltà capace di raccontare una storia senza tempo.
L’età antica, l’architettura medievale, le strutture barocche e tardo-barocche si intrecciano in un connubio che esprime equilibrio e omogeneità.
Specchio di innumerevoli popoli, quest’area era abitata fin dall’epoca preistorica e rappresentava il luogo sacro più importante dell’antica Ortigia Greca. La piazza, di forma quadrangolare, aveva la funzione di luogo sacro e di agorà: sede delle strutture religiose e politiche della città greca arcaica.Nel tardo Medioevo, con l’avvento del cristianesimo, l’antico tempio di Atena è stato trasformato in chiesa-cattedrale e la piazza, un tempo area vasta e libera, aperta sul mare e sul porto, è stata chiusa da palazzi, chiese e conventi che sorgono ancora oggi come spettacolari quinte scenografiche.
L’assetto attuale della piazza risale al periodo successivo al terremoto del 1693, quando tutti i palazzi e la facciata del Duomo furono ricostruiti.
Nel Settecento, Piazza del Duomo ha assunto il volto di spazio pubblico, in cui confluiscono gli edifici rappresentativi del potere civile e religioso, e al tempo stesso, le residenze dell’aristocrazia cittadina.