All’interno del
cortile
del castello Barresi-Branciforte è custodita la Fontana della Ninfa Zizza, risalente al 1607. La ricca famiglia, molto attenta ai suoi cittadini, si preoccupò di finanziare una serie di opere di pubblica utilità; ad essa, infatti, si deve la realizzazione dell’acquedotto che portava l’acqua dalla fonte in contrada Zizza fino al castello, dove la fontana si trova e rende l’acqua disponibile all’intera comunità.Fu la prima fonte d’acqua potabile pubblica in città, un evento di grande importanza per l’epoca.
Questa opera, attribuita a
Giandomenico Gagini
, è collocata su una parete a gradoni ed è inserita in un’
edicola
con semicolonne che incorniciano il
bassorilievo
in marmo della fanciulla Zizza, dai cui seni sgorga l’acqua; a destra e sinistra dell’edicola sono collocate due teste di leoni inserite in
nicchie
, mentre alla base vi è una vasca a forma di ottagono sormontata da una maschera di
sàtiro
.