Il 24 giugno 1858 la chiesa risuonò a festa. Venne, infatti, inaugurato il grande organo con più di tremila canne e una gigantesca cantorìa lignea (una struttura realizzata per ospitare il coro). Si può solo immaginare il dolce suono che accompagnò quel momento.
Oggi l’organo è ancora funzionante e si trova nella cappella destra prima del transetto, mentre la cantorìa venne posizionata sopra il portale maggiore.
Da secoli la musica e i canti angelici sono parte integrante delle funzioni liturgiche.
La pietra pece del pavimento, cosi scura perché impregnata di petrolio, se odorata permette di sentire l’odore della benzina e se toccata lascia sulle dita una patina di unto che ricorda quella lasciata dall’olio!
Ciò la rende una roccia unica e molto utilizzata poiché, data la sua particolare composizione, è capace di rendere gli ambienti resistenti all’umidità.
La bicromia dell’interno rende la cattedrale di San Giovanni Battista meravigliosa.
Il bianco delle pareti, combinato al nero del pavimento, valorizza entrambi gli elementi e dona vivacità all’ambiente.
Un senso, quello della vista, che all’interno della chiesa di San Giovanni Battista, viene sollecitato anche dagli altari colorati che affollano le navate laterali, il rosso, il verde, il bianco, l’oro, fino al nero delle balaustre stimolano l’occhio del visitatore.