Catania

Il Monastero Benedettino, uno dei più grandi d’Europa

Posto sulla collina di Montevergine è uno dei più grandi complessi della città e ancora oggi il secondo complesso monastico più grande d’Europa.
Il Monastero dei Benedettini di Catania ha una storia lunghissima segnata dal passare delle epoche (una testimonianza sono i resti di una domus romana), delle civiltà e delle catastrofi naturali che l’hanno reso uno dei siti più resistenti e ricchi di cultura dell’intera isola.foto d'insiemeFondato dai monaci cassinesi nel Cinquecento, periodo al quale risale la costruzione del chiostro ad ovest, con la grande fontana in marmo di Carrara completata nel 1608, e la maggior parte degli ambienti destinati alla vita nel Monastero: le cucine, le cantine nel piano interrato, le celle dei monaci distribuite su due piani, il refettorio , il parlatorio.
Con l’eruzione del 1669 il Monastero fu investito dal magma che circondò l’edificio, sfondò le mura e arrivò fino ai finestroni del primo piano. Le tracce dell’eccezionale colata lavica sono tutt’ora visibili lungo i muri di contenimento, costruiti appositamente per deviarla. Nel 1693 il Monastero fu colpito dal grande terremoto che lo danneggiò gravemente.
Il nuovo progetto (prevedeva la costruzione di quattro grandi cortili che lo avrebbero reso il più grande al mondo, ma ne vennero completati solo due: il chiostro con la fontana e quello a est dove fu collocato il caffeaos .

foto caffeaos foto Coffeaos da dentro la struttura
Una struttura che ricorda quella di un gazebo, realizzata in pietra bianca e che presenta un’interessante decorazione in maioliche colorate dal disegno astratto.

Un simbolo per la città

Un progetto di Vincenzo Sinatra

La dimensione sovrannaturale della cappella del Santissimo Sacramento

Palazzolo in festa

Il crocifisso di Burgos

Tanti proprietari, un solo palazzo

Fontana della Ninfa Zizza, acqua pubblica in città

Un nuovo ingresso per Santa Chiara

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

La festa di San Giacomo

La cattedrale di Sant’Agata: un lungo lavoro di ricostruzione

Una città, due siti

San Sebastiano, quanto lavoro!

La pietra calcarea, il colore dell’armonia

Un museo per non perdere la tradizione

Splendide rapide decorazioni

I sensi raccontano la Badia di Sant’Agata

I luoghi del sapere: la Biblioteca dei Benedettini

I sensi raccontano la chiesa di San Giovanni Battista

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Giorni di festa

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

I sensi raccontano la Chiesa Madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore

La cucina, uno scrigno di colori

I sensi raccontano la Cattedrale di Sant’Agata

I sensi raccontano la Chiesa di San Sebastiano

Una lunga ricostruzione

Una città, tre siti

La facciata come il teatro dell’opera dei pupi

Il Ruolo degli Ordini religiosi nella ricostruzione del Val di Noto

Un palazzo parlante

I sensi raccontano la chiesa di San Giuseppe

L’interno e i suoi capolavori

Un trionfo di colori

Una città in miniatura

Una piazza come cuore della città

Badia Sant’Agata, quanto carattere!

La scalinata degli angeli

I sensi raccontano Palazzo Napolino Tommasi Rosso

La città dei musei

Tra il bianco e il nero

I sensi raccontano il Monastero dei Benedettini e San NicoIò l’Arena

Una chiesa protagonista

Alla ricerca del colore

Alla scoperta della chiesa madre

I sensi raccontano la Chiesa di San Giovanni Evangelista

Una chiesa imponente e luminosa

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

Una città a forma d’aquila

Dal tardo-gotico a noi

I colori della Cattedrale

Alcune opere di pregio

Due illustri santi patroni

I signori Barresi-Branciforti

Il teatro del gusto

L’infiorata: la festa dei colori e dei fiori

San Benedetto: un gioiello riaperto al pubblico

Un salone per le feste

Nuove strade per Catania

Il Monastero Benedettino, uno dei più grandi d’Europa

San Nicolò l’Arena: una chiesa incompiuta

I sensi raccontano Palazzo Nicolaci

Un premio Nobel a Modica

Le due chiese

La chiesa del Carmine

Le àbsidi normanne

Un piccolo ambiente dall’ingresso dorato

Una facciata protagonista

Il giardino dei Novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

I sensi raccontano la Chiesa dell’Annunziata

Militello, storia di un feudo illuminato

I sensi raccontano la Chiesa di San Benedetto

Un nuovo sito per una nuova città

I sensi raccontano la Chiesa di Santa Chiara

La libertà di culto e il ruolo della chiesa cattolica per la diffusione del barocco

Le maioliche della scalinata

Collegamento con gli altri siti UNESCO

Una chiesa barocca a metà

Rosario Gagliardi, il maestro del Val di Noto

I colori dell’interno

Chiesa di San Giuliano ai Crociferi: la ricostruzione

Un nuovo palazzo per i signori La Rocca

Alcuni capolavori

La parete prende vita

I sensi raccontano la chiesa di Santa Maria del Carmelo

I mensoloni: celebrazione della famiglia Nicolaci

Una festa solo per Scicli

Il disastroso terremoto

Dal contrasto dell’esterno al tripudio di colori dell’interno

Un nuovo sito per una nuova chiesa

La città barocca sul mare

Modica, una città dalle origini antichissime

Da San Tommaso a San Giuseppe

Una città a colori

Sant’Agata e le candelore

I sensi raccontano Palazzo La Rocca

Il cioccolato di Modica

Palazzo Nicolaci di Villadorata, chi sarà l’architetto?

Una pavimentazione a colori

I sensi raccontano La Scalinata di Santa Maria del Monte