Una volta entrati in chiesa, la compattezza e la semplicità dell’esterno, lasciano posto all’eleganza e alla raffinatezza dell’interno. Lo spazio è perfettamente diviso tra ingresso, aula riservata ai fedeli, a pianta ovale, e zona dell’altare. A essere però protagonista assoluta è la decorazione delle pareti.Su uno sfondo bianco, come fosse un foglio da disegno,
Rosario Gagliardi
progettò una sorprendete decorazione in
stucco
dorato realizzata da Onofrio Russo.
La parete sembra prendere vita e gli elementi architettonici sporgenti sembrano farla muovere avanti e indietro. Una tale vitalità è data dalle colonne libere, dalla
trabeazione
, dalle statue e dall’effetto di pieno e di vuoto regalato dai tondi e dalle grandi finestre sotto la volta.
Questo è il risultato di un chiaro progetto che porta il suo autore, Rosario Gagliardi, a immaginare la chiesa come un teatro dove si assiste all’
Assunzione della Vergine
. A questa magica atmosfera partecipano i dodici apostoli, posizionati in alto tra una finestra e l’altra, pronti ad assistere al miracolo.La scena dell’Assunzione è anche la protagonista del dipinto dell’altare maggiore, a lei le monache benedettine dedicarono la chiesa di Santa Chiara.