Alla fine del XI secolo, al tempo del Granconte Ruggero, venne edificata la cattedrale di
Sant'Agata
laddove, in precedenza, si trovavano le terme romane (oggi accessibili e visitabili).
Quando i normanni conquistarono la Sicilia e cacciarono gli arabi, decisero di costruire una grande ed importante chiesa nel cuore dell’antica città di Catania.Sebbene la cattedrale con il passare dei secoli abbia subìto molte trasformazioni, ancora oggi si conservano le
antiche strutture delle àbsidi
dell’epoca normanna. Ruggero II, per costruire la nuova chiesa, scelse un luogo prossimo al mare e fece realizzare una “Ecclesia munita”, cioè una chiesa fortificata. La scelta non fu casuale: si intendeva, così, difendere la città dagli attacchi stranieri e dimostrare la potenza del potere religioso del vescovo di Catania. Per questo motivo vennero costruiti muri spessi e furono realizzate le
feritoie
, i corridoi per le
ronde
e i
merli
, ancora oggi visibili nelle parti esterne del
transetto
e delle
àbsidi
.
Le strutture normanne sono facilmente riconoscibili poiché, rispetto al resto dell’edificio, esse sono interamente realizzate con mattoni in
pietra lavica
.
All’interno, invece, l’antica struttura normanna è riconoscibile solo nell’àbside di sinistra.Le altre due, quella maggiore e la cappella di Sant’Agata sono, infatti, ampiamente decorate e colorate, ed entrambe hanno perso il rigore e l’austerità dell’antica struttura.
L’àbside di sinistra mostra ancora la vecchia pietra squadrata priva di decorazioni.