Nell’
àbside
minore della navata di destra è custodito l’ambiente con la più alta concentrazione di opere d’arte votive dedicate a
Sant'Agata
.
Le pareti dell’àbside sono completamente affrescate e la pavimentazione è riccamente decorata.
Le decorazioni parietali, le dorature e tutti gli elementi decorativi conferiscono all’ambiente un senso di teatralità trionfale. Qui trovano posto il Retablo della Gloria di Sant’Agata, il monumento a Ferdinando de Acuna e il preziosissimo sacello di Sant’Agata.
Il concetto di scenografia può essere riscontrato in queste opere, il retablo, infatti, è una struttura collocata dietro all’altare, in cui spesso si concentrano episodi della Passione di Cristo, che serviva proprio come inquadratura del rito dell’Eucarestia.
Nella fascia inferiore sono rappresentati alcuni angeli che portano gli strumenti della crocifissione, al centro troviamo la glorificazione di Sant’Agata, ovvero la stessa scena proposta dal Corradini nell’affresco del
catino
absidale, ai lati invece vi sono San Pietro e Paolo, mentre i quattro evangelisti sono posti nella fascia superiore. Dietro al portale dorato è custodito un vero e proprio
tesoro
. Il sacello è il luogo in cui sono tutt’oggi custoditi i resti del corpo della santa catanese, in un reliquiario a busto e in vari
reliquiari antropomorfi
custoditi nello Scrigno.