Caltagirone

Un simbolo per la città

Scalinata di Santa Maria del Monte
La Scala di Santa Maria del Monte è uno dei simboli della città di Caltagirone. La scalinata, detta anche Scala di San Giacomo, passa fra due fitte schiere di case. È lunga 130 metri, conta 142 gradini e collega la città bassa alla chiesa madre. Nel 1954 si decise di arricchire e di impreziosire l’alzato dei gradini con un rivestimento in maioliche colorate. Si scelse di riprodurre i disegni delle maioliche dal X al XX secolo e si rivestirono i gradini dal basso verso l’alto e si inserirono le maioliche in senso cronologico. I primi due gradini presentano la scalinata, è inserita una targa che ricorda Antonio Ragona, colui che diede il via al progetto, e un’altra è dedicata a chi eseguì le decorazioni. Gli altri 140 gradini vengono idealmente divisi in dieci parti, ciascuna per ogni secolo a partite dal X.

La scalinata di Santa Maria del Monte, non è una semplice scalinata, ma è uno dei simboli della città di Caltagirone. La Scala di Santa Maria del Monte, detta anche Scala di San Giacomo, passa fra due fitte schiere di case. Essa è lunga 130 metri, formata da 142 gradini e collega la città bassa alla chiesa madre. La scalinata fu realizzata nel 1606 per creare un collegamento diretto tra la chiesa di Santa Maria del Monte e la città bassa dove si trovavano il Palazzo Senatorio, la Corte Capitanale, la chiesa di San Giuliano.foto Scalinata dall’alto verso il basso
In un primo momento si pensò di realizzare una strada ma a causa dell’eccessiva pendenza si scelse la scala. La direzione dei lavori fu affidata al maestro di Palermo Giuseppe Giacalone , mentre gli operai esecutori erano locali.
Nell’Ottocento si realizzarono degli interventi per rendere più percorribile la scalinata.
Le varie rampe che componevano la scala furono unificate ad opera dell’architetto Salvatore Marino. Nel 1956 si aggiunsero le maioliche colorate come decorazione dei 142 gradini.foto Dettagli maioliche diverse Ogni anno la scala, in determinati periodi dell’anno, diventa assoluta protagonista.
Per tutto il mese di maggio si può ammirare l’infiorata per festeggiare la Madonna dei Conadomini, si realizza un disegno con migliaia di fiori; tra il 24 e 25 luglio la scalinata si illumina di “ coppi ” (lumini) per la festa di San Giacomo, patrono della città; è altrettanto illuminata tra il 14 e il 15 agosto in onore della Madonna del Ponte.

L’infiorata: la festa dei colori e dei fiori

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Un simbolo per la città

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San Sebastiano, quanto lavoro!

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Una città a colori

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Una festa solo per Scicli

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Due illustri santi patroni

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Tanti proprietari, un solo palazzo

Il disastroso terremoto

Alla scoperta della chiesa madre

Chiesa di San Giuliano ai Crociferi: la ricostruzione

Un nuovo sito per una nuova città

Una chiesa protagonista

La pietra calcarea, il colore dell’armonia

Giorni di festa

Una piazza come cuore della città

Una città, tre siti

Le maioliche della scalinata

Le àbsidi normanne

I sensi raccontano Palazzo Napolino Tommasi Rosso

I sensi raccontano la Chiesa dell’Annunziata

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San Benedetto: un gioiello riaperto al pubblico

Sant’Agata e le candelore

I luoghi del sapere: la Biblioteca dei Benedettini

I signori Barresi-Branciforti

Alla ricerca del colore

Un salone per le feste

I sensi raccontano la chiesa di San Giuseppe

Un nuovo ingresso per Santa Chiara

Il Barocco e la perdita dell’equilibrio del Cinquecento

I sensi raccontano La Scalinata di Santa Maria del Monte

I sensi raccontano la chiesa di San Giovanni Battista

Alcuni capolavori

La festa di San Giacomo

Un palazzo parlante

Tra il bianco e il nero

Una facciata protagonista

Il giardino dei Novizi e i restauri di Giancarlo De Carlo

La facciata come il teatro dell’opera dei pupi

Dalla fine del mondo alla rinascita dalle macerie

La città barocca sul mare

La cattedrale di Sant’Agata: un lungo lavoro di ricostruzione

I sensi raccontano la Chiesa di San Giuliano ai Crociferi

Nuove strade per Catania

Una città a forma d’aquila

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Una pavimentazione a colori

Militello, storia di un feudo illuminato

Una chiesa imponente e luminosa

I colori dell’interno

Un nuovo palazzo per i signori La Rocca

Un trionfo di colori